Le criptovalute, in particolare quelle che si basano su un meccanismo di consenso "proof-of-work" (PoW) come Bitcoin, richiedono un enorme consumo di energia. Le criptovalute PoW1 richiedono un processo chiamato "mining" per convalidare le transazioni e aggiungere nuovi blocchi alla blockchain. Ciò richiede un'enorme quantità di potenza di calcolo e, di conseguenza, un enorme consumo di elettricità.
"Elettricità" Una parte significativa del mining di criptovalute dipende dai combustibili fossili o dalle energie rinnovabili. L'elettricità generata dalla combustione di combustibili fossili crea emissioni di carbonio, contribuendo al cambiamento climatico e all'inquinamento atmosferico. Sebbene le energie rinnovabili (generalmente solari o eoliche) riducano le emissioni di carbonio, dipendono dai metalli delle terre rare e i rifiuti lasciati al termine del loro ciclo di vita rappresentano un problema.
Anche i rifiuti elettronici rappresentano un problema diretto legato al mining di criptovalute. L'hardware specializzato utilizzato per il mining, come gli ASIC (circuiti integrati specifici per applicazioni), diventa obsoleto relativamente rapidamente a causa della crescente difficoltà di calcolo. Ciò si traduce in una grande quantità di rifiuti elettronici, che possono essere difficili da smaltire in modo responsabile e possono contenere materiali pericolosi.
L'impronta di carbonio complessiva di alcune criptovalute è paragonabile a quella di interi Paesi. Ciò solleva preoccupazioni sulla loro sostenibilità e sul potenziale impatto sugli sforzi globali per ridurre le emissioni di gas serra.
Sebbene sia importante notare che non tutte le criptovalute hanno lo stesso impatto ambientale, c'è un prezzo ambientale da pagare. L'obiettivo di Arboreteum è quello di utilizzare direttamente le criptovalute per compensare parte del danno ambientale causato dalla concezione delle valute.
1. Il meccanismo di consenso "Proof-of-stake" (PoS) consuma significativamente meno energia rispetto alle criptovalute PoW. Nel PoS, i validatori vengono scelti in base alla quantità di criptovaluta che "mettono in stake" o detengono, piuttosto che tramite mining ad alto consumo energetico.